Con un progetto ambizioso che unisce patrimonio e avanguardia, Abu Dhabi si prepara ad aprire nel novembre 2025 la Abu Dhabi Royal Equestrian Arts (ADREA) sull’isola di Jubail, sotto la guida del suo promotore, Sua Altezza lo Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan. La struttura si estenderà su una superficie di 65.000 metri quadrati e sarà dedicata all’equitazione classica, disciplina raffinata che esprime il dressage nella sua forma più alta e tecnica, conosciuta anche come “haute école”, dove precisione e armonia nei movimenti sono essenziali.
Ciò che rende questo progetto particolarmente significativo è che ADREA diventerà la prima scuola del suo genere fuori dall’Europa, affiancando istituti storici esistenti in Austria, Spagna, Portogallo e Francia. Con questa iniziativa, gli Emirati Arabi Uniti intendono collocarsi tra le nazioni custodi di una tradizione equestre elevata, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche culturale e formativo.
La filosofia che guida ADREA è quella del “cavallo al centro”: tutti gli aspetti funzionali e architettonici sono stati pensati per il benessere equino e per facilitare l’armonioso rapporto con il cavaliere. La struttura comprenderà una arena interna climatizzata con capacità di accoglienza fino a 1.200 spettatori, 60 scuderie con sistemi avanzati di monitoraggio, un centro veterinario e di riabilitazione, piste ombreggiate e aree d’allenamento studiate per rispondere alle esigenze dei cavalli e dei cavalieri, anche nelle condizioni climatiche della regione.
Ma ADREA non sarà soltanto un centro tecnico. Nell’ottica di preservare e diffondere la cultura e la storia del rapporto uomo-cavallo, è prevista la realizzazione della Furussiya Gallery, una galleria con artefatti rari collegati all’equitazione attraverso i secoli, un atelier dedicato alla lavorazione delle selle, e una biblioteca specializzata con oltre 10.000 volumi su storia, filosofia e tecnica equestre.
Il piano educativo ha anch’esso caratteristiche d’eccellenza e inclusività: ADREA adopererà un percorso didattico strutturato che parte da una “Junior Academy” fino a un programma di laurea quadriennale per cavalieri, con riconoscimento accademico. Di particolare rilievo è l’apertura verso i “Children of Determination” (bambini con bisogni speciali), un’indicazione chiara della volontà di rendere l’accademia accessibile a un’ampia platea.